Mercoledì pomeriggio, a quanto riporta l’Alto Adige, a Merano un controllore della Sasa ha preso due sberle da due adolescenti dopo aver chiesto a uno di loro di esibire il biglietto. Riportiamo un passo dell’articolo perché merita:
I due si scagliano sul dipendente della Sasa, che nella fattispecie è un pubblico ufficiale. Sono attimi concitati, le persone in attesa e quelle in transito strabuzzano gli occhi. Alcuni bambini che attendono il cono alla gelateria piangono dallo spavento. Involontari spettatori esterrefatti assistono all’episodio che si consuma sotto i loro occhi. Parte la chiamata per richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Di sicuro da parte dell’autista che ha assistito alla scena, ma anche di altre persone presenti pronte a reagire al bailamme. In un attimo sul posto piombano gli agenti della polizia locale. Vengono insultati dai giovani. Riportare la calma è complicato. I due ragazzi vengono condotti al comando e identificati. Il controllore, impallidito, nel “quarantotto” è quello che ha la peggio. Dieci giorni di prognosi per guarire dalle contusioni riportate. Il caso di mercoledì pomeriggio allunga la serie di aggressioni nei confronti di coloro che sono incaricati di far rispettare le regole di viaggio, prima di tutto verificando il possesso dei biglietti. La posizione dei due giovani autori dell’aggressione avrà strascichi giudiziari: per loro possono profilarsi varie denunce, dalla violenza o minaccia a un pubblico ufficiale al reato di interruzione del servizio pubblico.
Al di là di come possano realmente essersi svolti i fatti in questa e in altre occasioni, non possiamo fare a meno di pensare che il fatto che un controllore debba avere paura nello svolgere con zelo il suo lavoro di merda è sempre una buona notizia. Specialmente in tempi come questi.
Negli ultimi anni, di pari passo con l’aumento delle tariffe, per fronteggiare chi viaggia senza biglietto ed episodi come quello di mercoledì, Sasa ha escogitato: guardie giurate a bordo, con l’idea di esternalizzare l’attività di controlleria (ma le hanno prese anche loro); affidamento ad Equitalia della riscossione delle multe non pagate; squadre di controllori in azione su tutte le linee in punti e orari sempre diversi; auto con personale Sasa di “scorta” alle corse notturne; collaborazione con le forze dell’ordine con attività di “formazione” a controllori e autisti e pattuglie che seguono e incrociano i bus negli orari considerati “a rischio”. Tutto questo oltre ovviamente alle telecamere a bordo.
“Meglio” è riuscita però a fare Sad, che nella primavera dell’anno scorso ha lanciato l’idea di ingaggiare 50 passeggeri “spia” il cui compenso sarebbe stato un buono da 150 € da spendere nei supermercati Despar. Si erano candidati in 400 ma, essendo previste fra i loro compiti non solo la segnalazione dei viaggiatori senza biglietto ma anche quella di comportamenti irregolari da parte degli autisti (quando la delazione si fa merito finisce per colpire anche chi pensava di esserne al riparo), la cosa non era piaciuta ai sindacati.
Completano il quadro treni (ovviamente telecamere anche qui) e stazioni ferroviarie: dovrebbe essere prossima anche in provincia l’installazione di tornelli per impedire l’accesso ai binari a chi non è in possesso di un biglietto, sul modello dei gate già presenti in diverse stazioni italiane, con tanto di accessi prioritari riservati agli utenti delle classi più elevate. Richiesti a gran voce dai sindacati per i soliti motivi di sicurezza, non è difficile immaginare che possano tradursi proprio in un taglio degli addetti alla controlleria, a favore magari di personale esterno con compiti di pura sorveglianza.
Sempre l’Alto Adige pubblicizza i risultati dell’intensificazione dei controlli sui treni da parte della Polfer nel periodo estivo:
sono state identificate negli ambiti ferroviari delle province di Verona, Vicenza, Bolzano e Trento 17310 persone, di cui 8642 cittadini stranieri. Questa intensa attività ha portato all’arresto di 8 persone, di cui 5 con nazionalità straniera, nonché alla denuncia di altri 129 individui in stato di libertà, per reati che vanno dallo spaccio di sostanza stupefacente, alla rapina impropria, al furto, ai reati contro la persona. […] segnalate 18 persone per l’emissione del cosiddetto “daspo urbano” ed elevate 75 contravvenzioni amministrative. […] Il Compartimento di Polizia Ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige ha, inoltre, continuato a svolgere i servizi congiunti di vigilanza e scorta sui treni viaggiatori transfrontalieri con il concorso delle Polizie di Austria e Germania, per prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con particolare riferimento all’immigrazione clandestina. Le attività congiunte, oltre a quelle ordinarie, svolte in stazione ed a bordo treno, hanno permesso di rintracciare complessivamente 37 stranieri in posizione irregolare […]
Dovrebbe essere una banalità di base, ma tende ad esserlo sempre meno nel momento in cui l’idolo della legalità conquista anche gran parte di coloro che non hanno niente da guadagnarne: che ci stia dietro una qualche consapevolezza o meno, non pagare il biglietto, così come cercare di eludere i controlli o attaccare chi è incaricato di far rispettare le regole, è giusto, e in modo particolare quando gli spazi per comportamenti di questo tipo vanno velocemente restringendosi.