Anche a Bolzano, seguendo le direttive del Governo, la Questura ha vietato il presidio “Un anno di genocidio, un anno di resistenza” previsto per lunedì 7 ottobre. La motivazione, citiamo testualmente, è che “il 7 ottobre ricorre il primo anniversario dell’eccidio perpetrato da Hamas nei territori israeliani, da cui è scaturito il violento conflitto bellico in atto in Medioriente”. Secondo il Questore, la “coincidenza di data evidenzia come la manifestazione statica possa essere di fatto celebrativa del ‘Pogrom’ del 7 ottobre 2023 e pertanto caratterizzata da un’evidente apologia delle violenze perpetrate in quella data”. Ne deriverebbe un “grave pericolo per l’Ordine Pubblico”, e pertanto il Questore prescrive di effettuare il presidio in altra data.

Dopo un anno di genocidio trasmesso in diretta televisiva, lo Stato d’Israele allarga la carneficina al Libano, mentre sia sul fronte ucraino che su quello mediorientale le “linee rosse” che ci separano da un conflitto mondiale e potenzialmente nucleare saltano una dopo l’altra. Gli Stati occidentali, complici di Israele, si preparano alla guerra alimentando l’industria bellica e al contempo non tollerando più alcun dissenso interno. In Italia, mentre il Governo vieta le manifestazioni in solidarietà con la resistenza palestinese, si approva un “pacchetto sicurezza” che prevede pene spropositate per chi lotta sui luoghi di lavoro, nelle carceri, contro le devastazioni ambientali…

Non possiamo stare a guardare. Non possiamo accettare che si imponga con le buone o con le cattive una vera e propria propaganda di guerra, che disumanizza la resistenza palestinese e legittima lo Stato coloniale d’Israele e il genocidio che sta perpetrando, e che confonde volutamente antisemitismo – un crimine – e antisionismo – un dovere. Scendiamo ugualmente in piazza contro ogni divieto, lunedì 7 ottobre alle 18.00 all’incrocio Via Cassa di Risparmio-Via Museo. Verso il corteo cittadino di Sabato 12 ottobre (14.30 Piazza Domenicani).

Assemblea solidale con il popolo palestinese – Bolzano
freepalestinebz@inventati.org – Canale Telegram “Free Palestine BZ”