Tutti gli articoli di Bergteufel BZ

Giovedì 14 novembre presidio contro il Ministro Piantedosi a Bolzano

La passerella di Piantedosi a Bolzano non può passare indisturbata
Contro un Governo guerrafondaio e complice del genocidio a Gaza, contro il DDL 1660

Giovedì 14 novembre il Ministro dell’Interno Piantedosi sarà in visita a Bolzano, al NOI Techpark in Via Volta.

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4 novembre giornata del disertore anche a Bolzano

Anche quest’anno, le celebrazioni del 4 novembre a Bolzano non sono passate del tutto indisturbate. Mentre in Piazza Walther andava in scena la cerimonia ufficiale alla presenza di tutte le autorità, nella vicina Piazza Domenicani, nonostante il giorno lavorativo e l’orario mattutino, in diversi hanno risposto alla chiamata dell’Assemblea bolzanina in solidarietà con il popolo palestinese, dando vita a una rumorosa contestazione.

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Sabato 19 ottobre presidio contro il DDL “sicurezza” e saluto al carcere di Bolzano

La loro “sicurezza” è solo repressione
Contro il DDL 1660, per continuare a lottare

Il Parlamento italiano sta per approvare il Disegno di legge 1660, che se da una parte si inserisce in una lunga storia di “pacchetti sicurezza” introdotti da governi di ogni colore e giustificati con le ricorrenti “emergenze”, dall’altra rappresenterebbe un salto di qualità significativo nel restringere ulteriormente ogni spazio per l’opposizione sociale alle politiche statali e per lo stesso dissenso.

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È uscito il numero 1 – Ottobre 2024

È uscito il primo numero (ottobre 2024) del bollettino cartaceo Bergteufel – Bolzano antiautoritaria. Esce senza una periodicità fissa, è gratuito, si trova allo Spazio autogestito Santabarbara in Viale Trento 20 B e viene distribuito alle iniziative in città. Per richiedere copie, proporre contributi o altro si può fare riferimento all’indirizzo email bergteufelbz@autistici.org. Chi vive a Bolzano e dintorni può anche abbonarsi gratuitamente comunicando via mail il proprio indirizzo. Di seguito l’editoriale:

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Anche a Bolzano vietato manifestare il 7 ottobre. Scendiamo in piazza ugualmente

Anche a Bolzano, seguendo le direttive del Governo, la Questura ha vietato il presidio “Un anno di genocidio, un anno di resistenza” previsto per lunedì 7 ottobre. La motivazione, citiamo testualmente, è che “il 7 ottobre ricorre il primo anniversario dell’eccidio perpetrato da Hamas nei territori israeliani, da cui è scaturito il violento conflitto bellico in atto in Medioriente”. Secondo il Questore, la “coincidenza di data evidenzia come la manifestazione statica possa essere di fatto celebrativa del ‘Pogrom’ del 7 ottobre 2023 e pertanto caratterizzata da un’evidente apologia delle violenze perpetrate in quella data”. Ne deriverebbe un “grave pericolo per l’Ordine Pubblico”, e pertanto il Questore prescrive di effettuare il presidio in altra data.

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Venerdì 23 agosto presentazione della fanzine Lysistrata e assemblea pubblica per la Palestina

Venerdì 23 agosto dalle 18.00 alle passeggiate del Talvera lato Theiner (BZ):

  • Presentazione del nuovo numero della fanzine Lysistrata, numero speciale – from the river to the sea – interamente dedicato alla Palestina – e alla mobilitazione che si è prodotta da ottobre in avanti nella nostra città
  • A seguire assemblea pubblica solidale con il popolo palestinese, per confrontarci sulle prossime iniziative

Verbotene Aussagen: Wie der Bozner Quästor einen digitalen Knebel gegen Andersdenkende einsetzt

[italiano]

Während wir uns in den letzten Monaten daran gewöhnt haben, dass die Bozner Quästur skrupellos alle ihr zur Verfügung stehenden Mittel einsetzt, um die Mobilisierungen in der Stadt zum Erliegen zu bringen (Demonstrationsverbote, Anzeigen wie die wegen „Landfriedensbruch”, für die auch andernorts weit verbreiteten Palästina-solidarischen Camps, nonchalanter Einsatz von mündlichen Verwarnungen (avvisi orali) und Stadtverboten (fogli di via)- zuletzt gegen einen Bozner Genossen, der in einer Nachbargemeinde wohnt und viele Verbindungen in die Stadt hat), zieht sie nun eine Maßnahme aus dem Ärmel, an deren Verwendung gegen „politische Kreise” wir uns nicht erinnern können.

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Messaggi proibiti: il bavaglio digitale del Questore di Bolzano contro il dissenso

[deutsch]

Se negli ultimi mesi la Questura di Bolzano ci ha abituato al fatto di sfruttare in modo spregiudicato tutte le armi a sua disposizione per mettere a tacere le mobilitazioni in città (divieti di manifestare, denunce come quella per “invasione di terreni” per una tendata analoga a quelle di tante altre città, uso disinvolto di avvisi orali e fogli di via – da ultimo contro un compagno bolzanino residente in un comune limitrofo e con molti legami in città), ora estrae dal cilindro un provvedimento di cui non ricordiamo precedenti contro ambiti “politici”.

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Venerdì 26 luglio a Bolzano presidio e assemblea pubblica per la Palestina, contro guerra e repressione

Torniamo in strada al fianco del popolo palestinese
Contro i venti di guerra e la corsa al riarmo
Contro i fogli di via e la repressione della Questura di Bolzano

Mentre l’attenzione internazionale rischia di scemare, assuefatta all’orrore, a Gaza e nel resto della Palestina occupata il genocidio incrementale perpetrato dallo Stato d’Israele continua, nell’aperta complicità dell’Italia e degli altri paesi occidentali. Che, oltre a collaborare attivamente allo sterminio del popolo palestinese, in modo ogni giorno più inquietante spingono l’intero sistema economico e sociale nella direzione della preparazione alla guerra, mentre le “linee rosse” che ci separano da un conflitto mondiale e potenzialmente nucleare vengono superate una dopo l’altra. Considerare lontana dalla nostra la condizione delle migliaia di disertori ucraini cui il governo di Kiev, a corto di carne da cannone, dà la caccia in tutta Europa sarebbe un tragico errore.

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