Questa mattina sono partiti i lavori di abbattimento dei platani secolari di fronte alla stazione sul lato di via Garibaldi, per fare spazio al migliaio (!) di posti macchina del WaltherPark, il centro commerciale e residenziale per ricchi del miliardario austriaco Benko, mentre in Germania è in corso una campagna contro gli oltre 5000 licenziamenti previsti nella sua catena di grandi magazzini (giova rammentare che proprio sulla creazione di posti di lavoro, oltre che sull’emergenza degrado nella zona, si è giocata la martellante propaganda a favore del progetto in occasione della consultazione farsa del 2016…). Gli abbattimenti, come quelli già avvenuti in piena emergenza covid di tutti gli altri alberi in quel settore di parco, sono ad opera degli zelanti addetti della ditta bolzanina Arboteam (via Giotto 19), che stamani, di fronte alla resistenza di un gruppetto di giovani ambientalisti, di qualche compagno e di un paio di anziani signori – per fortuna senza la presenza di politicanti dei Verdi come nel caso del flashmob di ieri – hanno pensato bene, in attesa dell’arrivo degli sbirri, di arrangiarsi a spintoni e spingendo col camion rischiando di investire uno dei signori di cui sopra, condendo il tutto con gli immancabili inviti ad andare a lamentarsi “in comune, noi facciamo solo quello che ci dicono”.
Il sindaco Caramaschi ha prevedibilmente dichiarato che “a decidere sono stati i bolzanini” con il famoso “referendum” (del resto a questo servono i referendum: a regalare la scusa della legittimazione popolare in caso di sconfitta o a illudere della vittoria togliendo la terra sotto i piedi alle lotte al di fuori dei binari istituzionali); il vicesindaco Walcher, più schiettamente, che per la contropartita economica bisogna pur sacrificare qualcosa.
Una mobilitazione che avrebbe sicuramente potuto essere più incisiva; che questi servi debbano lavorare protetti dagli sbirri come stamattina è però comunque più significativo del teatrino istituzionale tra i Verdi che da dentro la giunta piangono lacrime di coccodrillo mentre continuano a sostenerla e i 5 stelle che sempre dai seggi del consiglio comunale ne approfittano per fare campagna contro i Verdi. Quanto valga questo piano l’hanno efficacemente esemplificato i luogotenenti di Benko, che di fronte al consiglio che lo scorso dicembre ha votato per trattare il salvataggio dei platani, non si sono nemmeno dati la pena di rispondere.