Il 16 Dicembre dalle ore 17.30 – dopo il corteo cittadino in solidarietà con il popolo palestinese – avremo l’occasione di parlare con alcune compagne e compagni del collettivo Sumud di Venezia sulla Smart Control Room (SCR) di Venezia e il suo funzionamento, per capirne le reali implicazioni e il suo reale portato. Il collettivo presenterà il suo lavoro Un organo che tutto controlla, un controllo che tutto organizza. Lo scritto è un lavoro di ampio sguardo per capire come si sta diffondendo il cosiddetto fenomeno di “smart-city-zzazione” delle altre città d’Italia, per ricondurre questa “nuova frontiera dell’organizzazione” al contesto nazionale prima – che vede il “progetto Giove” come avanguardia di un nuovo modo di fare polizia – e a quello internazionale poi, che ruota intorno alla ridefinizione dei rapporti tra gli Stati, in funzione della guerra per il controllo delle “terre rare”.
Tutti gli articoli di Bergteufel BZ
Sabato 16 dicembre a Bolzano corteo in solidarietà con il popolo palestinese
Stop the genocide – Free Palestine
Sabato 16 dicembre a Bolzano corteo cittadino
Concentramento ore 10.00 Piazza Don Bosco
Fermiamo il genocidio – Contro l’avanzata dell’occupazione israeliana – Non lasciamo in pace chi supporta l’occupazione e la guerra
Assemblea solidale con il popolo palestinese
Sabato 9 dicembre a Bolzano presidio solidale con il popolo palestinese, sabato 16 corteo cittadino
Stop the genocide – Free Palestine
Sabato 9 dicembre presidio a Bolzano
- Ore 11.00 Piazza Parrocchia (sotto il Duomo, di fronte a Piazza Walther)
- Ore 12.30 Via Museo (nei pressi del negozio H&M)
Fermiamo il genocidio – Contro l’avanzata dell’occupazione israeliana – Non lasciamo in pace chi supporta l’occupazione e la guerra
Verso il corteo cittadino di sabato 16 dicembre, ore 10.00 Piazza Don Bosco
Assemblea solidale con il popolo palestinese
Venerdì 1 dicembre a Bolzano presentazione di “I CPR si chiudono con il fuoco” e saluto al carcere
Dalla Palestina a Bolzano, sempre contro i lager di Stato
Mentre sotto i nostri occhi nella Palestina occupata si compie un genocidio con la complicità diretta degli Stati e dell’industria bellica occidentali – e dell’esercito italiano –, la guerra mondiale in cui ci stanno trascinando e i cui fronti si moltiplicano non può che riflettersi anche all’interno dei confini italiani in un clima repressivo che uno Stato in guerra rende ogni giorno più feroce.
24 novembre, Trento – serata sui nuovi OGM
Continua la mobilitazione contro lo sterminio nella Palestina occupata
Sabato 11 novembre a Bolzano torniamo in piazza in solidarietà con il popolo palestinese
Dopo la manifestazione antimilitarista del 4 novembre e nei giorni in cui finalmente anche in Italia qualcosa si muove contro la logistica di guerra, questo sabato (11 novembre) torniamo in piazza anche a Bolzano in solidarietà con il popolo palestinese. Ritrovo alle 10.30 all’angolo fra Via Cassa di Risparmio e Via Museo e poi corteo per le vie del centro (che il 4 novembre la Questura avrebbe voluto impedire). Di seguito il testo del volantino che è stato distribuito lo scorso sabato:
Sabato 4 novembre a Bolzano manifestazione contro la guerra e in solidarietà con il popolo palestinese
Sabato 28 ottobre a Bolzano presidio contro i lager di Stato e saluto al carcere
Dalla Palestina a Bolzano, contro i lager di Stato
Anche in Sudtirolo sembra concretizzarsi l’apertura di un CPR, un luogo di detenzione dove persone “colpevoli” unicamente di non avere i documenti in regola potranno essere rinchiuse fino a 18 mesi in attesa di essere deportate nel paese d’origine. Se il governo Meloni intende aprirne di nuovi, la storia di questi lager della democrazia risale al 1998, quando furono creati dal centrosinistra. Gabbie nelle quali condizioni igieniche e sanitarie intollerabili si sommano a pestaggi e torture e non si contano le morti, i tentativi di suicidio e gli atti di autolesionismo. Un ingranaggio del sistema di selezione (la cosiddetta «accoglienza») delle persone che le devastazioni prodotte dal capitale in tutto il mondo hanno costretto a mettersi in viaggio: sfruttamento per le più docili, repressione per le altre. Una logica che sempre più si estende all’intera società: per questo l’esistenza di questi luoghi è un monito esplicito per alcune/i ma anche una minaccia per la libertà di tutte/i; per questo il coraggio delle persone recluse che letteralmente distruggendoli ne hanno a più riprese provocato la chiusura è un esempio per tutte/i.
Ancora in piazza per la Palestina. Resoconto del corteo del 22 ottobre
Presentazione a Bolzano di Appello ai colibrì. Contro i nuovi OGM e l’agricoltura 4.0 – Mercoledì 25 ottobre alla Santabarbara
Nel “decreto siccità” approvato lo scorso maggio è stata inserita una norma che sdogana i nuovi OGM (in Italia chiamati eufemisticamente “tecniche di evoluzione assistita”), permettendone la sperimentazione in campo aperto. La Commissione europea si muove nella stessa direzione. Di fronte al degrado ambientale che esse stesse hanno provocato, le tecnoscienze e l’industria continuano a pretendere di fornire false soluzioni che preparano nuovi disastri.
Domenica 22 ottobre a Bolzano torniamo in piazza in solidarietà con il popolo palestinese
Questa domenica (22 ottobre, sempre dalle 10.30 all’incrocio fra Via Cassa di Risparmio e Via Museo) torniamo in piazza anche a Bolzano in solidarietà con il popolo palestinese e contro la guerra. Di seguito il testo della chiamata:
Resoconto della manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese del 14 ottobre
Stoppt das Massaker! Stoppt die militärische Besetzung Palästinas! Am 14. Oktober Demo in Bozen
10.30 Uhr, Museum-Kreuzung Sparkassenstraße (Ötzi Museum)
“Seit Samstag, dem 7. Oktober, bombardiert Israel wahllos den Gazastreifen, eines der am dichtesten besiedelten Gebiete der Welt, in dem auf 360 Quadratkilometern 2 Millionen Menschen (mehr als die Hälfte von ihnen Minderjährige) leben. Offiziell wurden bereits über tausend Menschen getötet, unzählige verletzt und Hunderttausende vertrieben. Der israelische Verteidigungsminister hat, nachdem er die Palästinenser als ‘Tiere’ bezeichnet hatte, eine totale Offensive mit vollständiger Belagerung ausgerufen. Alle Grenzen sind geschlossen, und die Versorgung mit Wasser, Lebensmitteln und Treibstoff wird verhindert.
Sabato 14 ottobre a Bolzano manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese
Condividiamo la chiamata ad una prima manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese che si terrà questo sabato (14 ottobre) a Bolzano, dalle 10.30 all’incrocio fra Via Cassa di Risparmio e Via Museo (angolo Museo Archeologico):
Sie und uns. Zur geplanten Eröffnung einer CPR in Bozen
Die angekündigte Eröffnung einer CPR auch in Südtirol scheint sich diesmal zu verwirklichen. Hier wie auf nationaler Ebene scheint es, wenn man die Zeitungen und das Fernsehen beobachtet, um eine noch nie dagewesene Maßnahme der Regierung Meloni zu handeln. Die Erinnerung an die mehr als zwei Jahrzehnte währende Geschichte dieser Hafteinrichtungen in Italien scheint kaum oder gar nicht vorhanden zu sein.
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Loro e noi. Sulla prevista apertura di un CPR a Bolzano
L’annunciata apertura di un CPR anche in Sudtirolo questa volta sembra concretizzarsi. Qui come a livello nazionale osservando giornali e tv sembra di trovarsi di fronte a una misura inedita del governo Meloni; la memoria di oltre due decenni di storia di queste strutture di detenzione in Italia appare scarsa o nulla.
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16 e 17 settembre: O la borsa o la vita! Due giorni di discussioni al terreno No Tav
Dal fronte umano n. 2 – Contro il dispotismo della velocità
Solikasse für die Verurteilten im Brennero Prozess
Die zweite Instanz im Prozess für die Demonstration am Brenner am 7. Mai 2016 ergab insgesamt 120 Jahre Knast. Wenn die Urteile in der dritten und letzten Instanz bestätigt werden, könnten um die 30 Genoss*innen in den Knast gehen, viele Weitere bräuchten einen Ort für den Hausarrest und in jedem Fall wird es hohe Repressionskosten geben.
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