Archivi tag: Repressione
Trento: 23 anni di carcere per un’iniziativa contro il carcere
Con Gaza nel cuore, contro guerra e repressione
Sabato 22 febbraio, corteo a Rovereto: a fianco della resistenza palestinese, di Anan, di Juan…
Venerdì 20 dicembre alla Santabarbara iniziativa su movimento per la Palestina e repressione a Berlino
Segnaliamo questa iniziativa:
“La persecuzione dei gruppi e delle lotte di solidarietà con la Palestina a Berlino non è una novità. Tuttavia, negli ultimi mesi la repressione è aumentata in modo veemente. In questo processo la politica, lo Stato, i media e parte della sinistra lavorano fianco a fianco. La cosiddetta ‘ragion di Stato’ e l’indiscutibile sostegno allo Stato di Israele stanno colpendo duramente il movimento di solidarietà con la Palestina. Attraverso i divieti e lo scioglimento di eventi, le violenze nelle manifestazioni, licenziamenti di persone dal loro posto di lavoro, diffamazione pubblica, tentativi di intimidazione, restrizioni alla libertà di espressione, restrizioni al diritto d’asilo la repressione agisce e colpisce duramente.
In un momento di confronto aperto e discussione, ascolteremo cosa succede in Germania cercando insieme analogie e possibili strategie comuni di contrasto.”
Giovedì 14 novembre presidio contro il Ministro Piantedosi a Bolzano
La passerella di Piantedosi a Bolzano non può passare indisturbata
Contro un Governo guerrafondaio e complice del genocidio a Gaza, contro il DDL 1660
Giovedì 14 novembre il Ministro dell’Interno Piantedosi sarà in visita a Bolzano, al NOI Techpark in Via Volta.
Continua la lettura di Giovedì 14 novembre presidio contro il Ministro Piantedosi a Bolzano
Perquisizioni e avviso orale per due scritte contro Questore e stampa
Riceviamo e condividiamo, sull’ennesima reazione sproporzionata da parte della Questura di Bolzano:
Continua la lettura di Perquisizioni e avviso orale per due scritte contro Questore e stampa
4 novembre giornata del disertore anche a Bolzano
Anche quest’anno, le celebrazioni del 4 novembre a Bolzano non sono passate del tutto indisturbate. Mentre in Piazza Walther andava in scena la cerimonia ufficiale alla presenza di tutte le autorità, nella vicina Piazza Domenicani, nonostante il giorno lavorativo e l’orario mattutino, in diversi hanno risposto alla chiamata dell’Assemblea bolzanina in solidarietà con il popolo palestinese, dando vita a una rumorosa contestazione.
Continua la lettura di 4 novembre giornata del disertore anche a Bolzano
Sabato 19 ottobre presidio contro il DDL “sicurezza” e saluto al carcere di Bolzano
La loro “sicurezza” è solo repressione
Contro il DDL 1660, per continuare a lottare
Il Parlamento italiano sta per approvare il Disegno di legge 1660, che se da una parte si inserisce in una lunga storia di “pacchetti sicurezza” introdotti da governi di ogni colore e giustificati con le ricorrenti “emergenze”, dall’altra rappresenterebbe un salto di qualità significativo nel restringere ulteriormente ogni spazio per l’opposizione sociale alle politiche statali e per lo stesso dissenso.
Sulla giornata del 7 ottobre a Bolzano, verso il corteo di sabato 12
Anche a Bolzano vietato manifestare il 7 ottobre. Scendiamo in piazza ugualmente
Anche a Bolzano, seguendo le direttive del Governo, la Questura ha vietato il presidio “Un anno di genocidio, un anno di resistenza” previsto per lunedì 7 ottobre. La motivazione, citiamo testualmente, è che “il 7 ottobre ricorre il primo anniversario dell’eccidio perpetrato da Hamas nei territori israeliani, da cui è scaturito il violento conflitto bellico in atto in Medioriente”. Secondo il Questore, la “coincidenza di data evidenzia come la manifestazione statica possa essere di fatto celebrativa del ‘Pogrom’ del 7 ottobre 2023 e pertanto caratterizzata da un’evidente apologia delle violenze perpetrate in quella data”. Ne deriverebbe un “grave pericolo per l’Ordine Pubblico”, e pertanto il Questore prescrive di effettuare il presidio in altra data.
Messaggi proibiti: il bavaglio digitale del Questore di Bolzano contro il dissenso
Se negli ultimi mesi la Questura di Bolzano ci ha abituato al fatto di sfruttare in modo spregiudicato tutte le armi a sua disposizione per mettere a tacere le mobilitazioni in città (divieti di manifestare, denunce come quella per “invasione di terreni” per una tendata analoga a quelle di tante altre città, uso disinvolto di avvisi orali e fogli di via – da ultimo contro un compagno bolzanino residente in un comune limitrofo e con molti legami in città), ora estrae dal cilindro un provvedimento di cui non ricordiamo precedenti contro ambiti “politici”.
Sabato 3 agosto a Bressanone presidio per la Palestina, contro guerra e repressione
Prescrizioni, cortei vietati, avvisi orali, fogli di via: il Questore di Bolzano perseguita chi dissente
Venerdì 26 luglio a Bolzano presidio e assemblea pubblica per la Palestina, contro guerra e repressione
Torniamo in strada al fianco del popolo palestinese
Contro i venti di guerra e la corsa al riarmo
Contro i fogli di via e la repressione della Questura di Bolzano
Mentre l’attenzione internazionale rischia di scemare, assuefatta all’orrore, a Gaza e nel resto della Palestina occupata il genocidio incrementale perpetrato dallo Stato d’Israele continua, nell’aperta complicità dell’Italia e degli altri paesi occidentali. Che, oltre a collaborare attivamente allo sterminio del popolo palestinese, in modo ogni giorno più inquietante spingono l’intero sistema economico e sociale nella direzione della preparazione alla guerra, mentre le “linee rosse” che ci separano da un conflitto mondiale e potenzialmente nucleare vengono superate una dopo l’altra. Considerare lontana dalla nostra la condizione delle migliaia di disertori ucraini cui il governo di Kiev, a corto di carne da cannone, dà la caccia in tutta Europa sarebbe un tragico errore.
Battiture al carcere di Bolzano, denunce e fogli di via per i solidali. Venerdì presidio
A mezzogiorno di oggi (mercoledì 17 luglio), i detenuti del carcere di Bolzano hanno dato vita a una battitura di protesta per le condizioni all’interno, esponendo anche “striscioni” improvvisati alle finestre delle celle. Venutolo fortuitamente a sapere, un piccolo gruppo di solidali si è subito radunato sotto le mura, raccogliendo una calorosa risposta da parte dei detenuti e apprendendo che l’intenzione è quella di proseguire con la protesta anche nei prossimi giorni.
Venerdì 19 luglio saluto al carcere di Bolzano e aperitivo benefit antirepressione
Contro violenza di Stato e repressione, al fianco di chi si rivolta
Venerdì 19 luglio
- Dalle 17.00 sotto le mura (lato Talvera) saluto solidale ai detenuti del carcere di Bolzano
- Dalle 18.30 alla Santabarbara (Viale Trento 20 B) aperitivo con cibarie benefit antirepressione
La scorsa settimana un operaio stagionale di 42 anni, Carlo Lattanzio, è morto dopo essere stato colpito con il taser dai carabinieri a Colle Isarco (BZ). Non abbiamo bisogno di inchieste e perizie per sapere chi sono i responsabili di quest’ennesimo assurdo assassinio, la versione degli stessi carabinieri parla di sé: di fronte a una persona in evidente difficoltà (che aveva lei stessa chiamato il 112), hanno agito in modo da aumentare la tensione, per poi abbatterla con un’arma che si rivela tutt’altro che “non letale”.
La Questura di Bolzano vorrebbe stroncare la mobilitazione in città: iniziative venerdì 5 e sabato 6 luglio
Questura e giornali vorrebbero stroncare la mobilitazione in città
Rompiamo la morsa della repressione, per continuare a lottare contro il genocidio a Gaza e i venti di guerra
Dopo mesi in cui l’atteggiamento della Questura di Bolzano si è fatto via via più pesante nel cercare di impedire che le manifestazioni in solidarietà con il popolo palestinese andassero al di là della mera testimonianza (prescrizioni irricevibili, denunce, minacce, manganellate…), ora l’intento è sempre più evidentemente quello di farla finita una volta per tutte con un movimento per la Palestina e contro la guerra che pur con tutti i suoi limiti ha raggiunto un’intensità inconsueta per una città così anestetizzata – e in generale con chiunque si organizzi fuori da una logica di compatibilità con il sistema.
Carte di gabinetto. Sugli «avvisi orali» a due compagni bolzanini
Nei giorni scorsi, a due compagni bolzanini è stato consegnato un «avviso orale» da parte del Questore, «affinché mantenga[no] una condotta conforme alla legge». Se di per sé il provvedimento non comporta alcuna restrizione, si tratta, per esplicito annuncio degli stessi questurini, dell’anticamera di una richiesta di «sorveglianza speciale». Per quanto l’avviso orale sia una misura in sé risibile – soprattutto se paragonata ai colpi che si abbattono su molte altre compagne e compagni –, essendo un inedito in città ci sembra sensato parlarne, sia in relazione alla mobilitazione in solidarietà con la Palestina degli ultimi mesi, sia in vista delle richieste di sorveglianza speciale che potrebbero arrivare – e di un’auspicabile mobilitazione in risposta.
Continua la lettura di Carte di gabinetto. Sugli «avvisi orali» a due compagni bolzanini