Indira Hrustic, bolzanina, è morta ai primi di dicembre nel carcere di Spini di Gardolo, a Trento. Scontava una pena per piccoli reati contro il patrimonio, le mancavano pochi mesi di detenzione e voleva essere trasferita in un’altra città, vicino ai suoi famigliari. Era in isolamento per una lite con una guardia. A quanto si è potuto apprendere, si è impiccata, e le guardie hanno deciso di aspettare l’arrivo di un superiore prima di intervenire in suo soccorso, lasciandola morire.
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Presidio contro gli antiabortisti all’ospedale di Bolzano allontanato a spintoni dalla celere
Condividiamo questo resoconto del presidio di ieri (giovedì 28 dicembre) fuori dall’ospedale di Bolzano contro gli antiabortisti del Bewegung für das Leben, allontanato a scudate dalla celere perché la loro lugubre preghiera non venisse in alcun modo disturbata. Da rilevare che è la seconda volta in pochi giorni che la questura mostra i muscoli: sabato mattina erano volate manganellate contro un presidio contro il genocidio del popolo palestinese per impedire che si creasse disturbo al traffico.
A Bolzano interrotta la messa di Natale in Duomo in solidarietà con la Palestina
La mattina di Natale, alcune e alcuni solidali con il popolo palestinese hanno interrotto la messa in Duomo, celebrata dal Vescovo e trasmessa in diretta televisiva, con uno striscione (“A Gaza c’è un genocidio, il Natale è annullato”), un lancio di volantini e ricordando che due giorni prima una manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese tra la stazione e il mercatino di Natale di Bolzano era stata caricata dalla polizia per impedire ad ogni costo che il traffico turistico venisse disturbato. Mentre assistiamo a un genocidio pianificato e compiuto con il sostegno diretto dello Stato e dell’industria italiani e occidentali, la normalità delle feste ci è semplicemente insopportabile.
A Bolzano cariche sulla manifestazione contro il genocidio in Palestina
Condividiamo questo resoconto del presidio di ieri a Bolzano contro il genocidio del popolo palestinese:
Anche oggi le forze dell’ordine hanno salvato il Natale penserete voi, ma mentre la polizia era intenta a bloccare le persone che manifestavano, un gruppo di compagne ha posizionato simbolicamente nel presepe in piazza Walther una piccola salma di un bambino palestinese al posto di Gesù.
Sabato 23 dicembre a Bolzano ancora in piazza in solidarietà con il popolo palestinese
Stop the genocide – Free Palestine
Sabato 23 dicembre presidio a Bolzano
Ore 11.00 Piazza della Stazione (Fontana delle Rane)
Mentre a Betlemme i festeggiamenti per il Natale sono stati cancellati, nella nostra città la normalità non viene scalfita nemmeno da un genocidio. Disturbiamo la normalizzazione della guerra, non possiamo rimanere indifferenti.
Sabato 16 dicembre alla Santabarbara (BZ) iniziativa su smart city e controllo digitale con il collettivo Sumud di Venezia
Il 16 Dicembre dalle ore 17.30 – dopo il corteo cittadino in solidarietà con il popolo palestinese – avremo l’occasione di parlare con alcune compagne e compagni del collettivo Sumud di Venezia sulla Smart Control Room (SCR) di Venezia e il suo funzionamento, per capirne le reali implicazioni e il suo reale portato. Il collettivo presenterà il suo lavoro Un organo che tutto controlla, un controllo che tutto organizza. Lo scritto è un lavoro di ampio sguardo per capire come si sta diffondendo il cosiddetto fenomeno di “smart-city-zzazione” delle altre città d’Italia, per ricondurre questa “nuova frontiera dell’organizzazione” al contesto nazionale prima – che vede il “progetto Giove” come avanguardia di un nuovo modo di fare polizia – e a quello internazionale poi, che ruota intorno alla ridefinizione dei rapporti tra gli Stati, in funzione della guerra per il controllo delle “terre rare”.
Sabato 16 dicembre a Bolzano corteo in solidarietà con il popolo palestinese
Stop the genocide – Free Palestine
Sabato 16 dicembre a Bolzano corteo cittadino
Concentramento ore 10.00 Piazza Don Bosco
Fermiamo il genocidio – Contro l’avanzata dell’occupazione israeliana – Non lasciamo in pace chi supporta l’occupazione e la guerra
Assemblea solidale con il popolo palestinese
Sabato 9 dicembre a Bolzano presidio solidale con il popolo palestinese, sabato 16 corteo cittadino
Stop the genocide – Free Palestine
Sabato 9 dicembre presidio a Bolzano
- Ore 11.00 Piazza Parrocchia (sotto il Duomo, di fronte a Piazza Walther)
- Ore 12.30 Via Museo (nei pressi del negozio H&M)
Fermiamo il genocidio – Contro l’avanzata dell’occupazione israeliana – Non lasciamo in pace chi supporta l’occupazione e la guerra
Verso il corteo cittadino di sabato 16 dicembre, ore 10.00 Piazza Don Bosco
Assemblea solidale con il popolo palestinese
Venerdì 1 dicembre a Bolzano presentazione di “I CPR si chiudono con il fuoco” e saluto al carcere
Dalla Palestina a Bolzano, sempre contro i lager di Stato
Mentre sotto i nostri occhi nella Palestina occupata si compie un genocidio con la complicità diretta degli Stati e dell’industria bellica occidentali – e dell’esercito italiano –, la guerra mondiale in cui ci stanno trascinando e i cui fronti si moltiplicano non può che riflettersi anche all’interno dei confini italiani in un clima repressivo che uno Stato in guerra rende ogni giorno più feroce.
24 novembre, Trento – serata sui nuovi OGM
Continua la mobilitazione contro lo sterminio nella Palestina occupata
Sabato 11 novembre a Bolzano torniamo in piazza in solidarietà con il popolo palestinese
Dopo la manifestazione antimilitarista del 4 novembre e nei giorni in cui finalmente anche in Italia qualcosa si muove contro la logistica di guerra, questo sabato (11 novembre) torniamo in piazza anche a Bolzano in solidarietà con il popolo palestinese. Ritrovo alle 10.30 all’angolo fra Via Cassa di Risparmio e Via Museo e poi corteo per le vie del centro (che il 4 novembre la Questura avrebbe voluto impedire). Di seguito il testo del volantino che è stato distribuito lo scorso sabato:
Sabato 4 novembre a Bolzano manifestazione contro la guerra e in solidarietà con il popolo palestinese
Sabato 28 ottobre a Bolzano presidio contro i lager di Stato e saluto al carcere
Dalla Palestina a Bolzano, contro i lager di Stato
Anche in Sudtirolo sembra concretizzarsi l’apertura di un CPR, un luogo di detenzione dove persone “colpevoli” unicamente di non avere i documenti in regola potranno essere rinchiuse fino a 18 mesi in attesa di essere deportate nel paese d’origine. Se il governo Meloni intende aprirne di nuovi, la storia di questi lager della democrazia risale al 1998, quando furono creati dal centrosinistra. Gabbie nelle quali condizioni igieniche e sanitarie intollerabili si sommano a pestaggi e torture e non si contano le morti, i tentativi di suicidio e gli atti di autolesionismo. Un ingranaggio del sistema di selezione (la cosiddetta «accoglienza») delle persone che le devastazioni prodotte dal capitale in tutto il mondo hanno costretto a mettersi in viaggio: sfruttamento per le più docili, repressione per le altre. Una logica che sempre più si estende all’intera società: per questo l’esistenza di questi luoghi è un monito esplicito per alcune/i ma anche una minaccia per la libertà di tutte/i; per questo il coraggio delle persone recluse che letteralmente distruggendoli ne hanno a più riprese provocato la chiusura è un esempio per tutte/i.
Ancora in piazza per la Palestina. Resoconto del corteo del 22 ottobre
Presentazione a Bolzano di Appello ai colibrì. Contro i nuovi OGM e l’agricoltura 4.0 – Mercoledì 25 ottobre alla Santabarbara
Nel “decreto siccità” approvato lo scorso maggio è stata inserita una norma che sdogana i nuovi OGM (in Italia chiamati eufemisticamente “tecniche di evoluzione assistita”), permettendone la sperimentazione in campo aperto. La Commissione europea si muove nella stessa direzione. Di fronte al degrado ambientale che esse stesse hanno provocato, le tecnoscienze e l’industria continuano a pretendere di fornire false soluzioni che preparano nuovi disastri.
Domenica 22 ottobre a Bolzano torniamo in piazza in solidarietà con il popolo palestinese
Questa domenica (22 ottobre, sempre dalle 10.30 all’incrocio fra Via Cassa di Risparmio e Via Museo) torniamo in piazza anche a Bolzano in solidarietà con il popolo palestinese e contro la guerra. Di seguito il testo della chiamata:
Resoconto della manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese del 14 ottobre
Stoppt das Massaker! Stoppt die militärische Besetzung Palästinas! Am 14. Oktober Demo in Bozen
10.30 Uhr, Museum-Kreuzung Sparkassenstraße (Ötzi Museum)
“Seit Samstag, dem 7. Oktober, bombardiert Israel wahllos den Gazastreifen, eines der am dichtesten besiedelten Gebiete der Welt, in dem auf 360 Quadratkilometern 2 Millionen Menschen (mehr als die Hälfte von ihnen Minderjährige) leben. Offiziell wurden bereits über tausend Menschen getötet, unzählige verletzt und Hunderttausende vertrieben. Der israelische Verteidigungsminister hat, nachdem er die Palästinenser als ‘Tiere’ bezeichnet hatte, eine totale Offensive mit vollständiger Belagerung ausgerufen. Alle Grenzen sind geschlossen, und die Versorgung mit Wasser, Lebensmitteln und Treibstoff wird verhindert.
Sabato 14 ottobre a Bolzano manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese
Condividiamo la chiamata ad una prima manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese che si terrà questo sabato (14 ottobre) a Bolzano, dalle 10.30 all’incrocio fra Via Cassa di Risparmio e Via Museo (angolo Museo Archeologico):