Mentre in consiglio comunale va in scena il teatrino sul Daspo urbano da calibrare in modo che non dispiaccia né all’opposizione di destra né ai Verdi, in città e nella realtà che la circonda il copione è sempre lo stesso. Così l’Alto Adige di ieri:
È un continuo a cui probabilmente ci si dovrà abituare, anche se per le forze dell’ordine è tutt’altro che un’operazione semplice da gestire, niente routine, perché non si sa mai chi ti trovi davanti, in che condizioni, come reagiranno all’intimazione di sgombero. Insomma, si rischia. Stiamo parlando degli sgomberi di accampamenti abusivi sotto ai ponti (e non solo), nella nostra città. Se ne sono effettuati tre pure ieri mattina: sgomberati ponte Langer, ponte Giallo al Talvera e ponte Roma. Sotto quest’ultimo si sono rinvenuti anche tre profughi richiedenti asilo. E non è finita: nelle prossime settimane verrà effettuata la bonifica di tutte le rive dell’Isarco nel tratto cittadino. Ieri mattina l’azione è stata congiunta. Non solo i vigili urbani e gli operai della Seab per lo sgombero fisico delle masserizie e dei rifiuti [cioè degli effetti personali degli sgomberati], ma a dare una mano sono stati anche gli agenti della questura, per identificare eventuali senzatetto e per tenere sotto controllo la situazione nel caso in cui gli animi si fossero dovuti surriscaldare.